Buongiorno, rieccomi!!
Innanzitutto buon anno ai soliti bazzicatori occasionali :D Molto strano che il mondo non abbia fatto *bum*, sì, davvero singolare. Oddio, rido ancora se ripenso al genio di mia conoscenza che si preparava le scorte d’acqua, convinta fino in fondo che per il 21 dicembre ci sarebbero stati cataclismi su cataclismi :D :D:D Ah, le suocere!!
Comunque, a parte i soliti bla bla sulla speranza per un anno migliore e compagnia, e a parte i geni che si spatasciano la faccia con i razzi di capodanno, e soprattutto a parte il fatto che speriamo di iniziare presto sto benedetto lavoro, possibilmente senza regalare le ore (mi par brutto lavorare full-time ma essere pagata part-time, come i signorini avevano inizialmente pensato di fare, e spero bene non siano tornati a quest’idea), il 2013 è finalmente arrivato, e con lui la ripresa dei miei post da manicomio.
Ma questa volta vediamo di fare una cosa rapida: il Sound Asleep EP degli Evanescence, datato 1999, di cui ne erano state stampate una cinquantina di copie, esposto in una sola puntata :)
Allora, questo secondo EP della band, momentaneamente composta ancora da Amy, Ben e la corista che non ricordo come si chiamasse, il cui titolo significa “Profondamente addormentato”, conterrebbe in realtà sei tracce, di cui due sono le versioni di Understanding che ho già postato in precedenza. Oltre che come Sound Asleep, questo EP è conosciuto anche come Whisper EP.
Teoricamente, la copertina sarebbe stata questa:.jpg)
Vi prego, nessuno mi domandi cosa mai sarebbe, perché la risposta mi è particolarmente oscura. Comunque pare che la suddetta immagine, in realtà, non sia mai stata usata come copertina, e al suo posto fu applicata una semplice immagine di cd riportante, se non erro, gli autografi di Amy e Ben.
Pare comunque che questa sorta di strano disegno di chiamasse “globin” (globina).
Questa è invece la tracklist:
1. Give unto me (Instrumental)
2. Whisper
3. Understanding (Sound Asleep EP Version)
4. Forgive me
5. Understanding (Evanescence EP Version) 6.Ascension of the spirit (Instrumental)
***
Ovviamente, non avrebbe alcun senso che tornassi a trattare Understanding, dato che ho già parlato di entrambe le versioni e, in questo caso, salto anche il brano Whisper, sebbene sia senza ombra di dubbio il migliore dell’EP (è una canzone che adoro :D ), perché sarà presente sia nel primo che nel secondo album, quindi ne esporrò le varie versioni una volta arrivata a questi.
Per il resto …
Iniziamo da Give unto me (Traduzione: Dai a me): come si intuisce da ciò che ho scritto nella tracklist, questa è una breve canzone strumentale; dura infatti solo 2 minuti. Ne esisterebbe, in realtà, una ben più lunga e cantata, che avrebbe dovuto essere contenuta nell’Evanescence EP, e che invece fu esclusa, ma dato che si tratta appunto di un’ outtake, non è questo il momento di proporla … verrà il tempo anche per questo :D
La strumentale in questione non è molto significativa, direi che non fa più che aprire l’EP, un po’ come se si trattasse di un’introduzione al brano successivo. Per chi volesse comunque ascoltarla: http://www.youtube.com/watch?v=M59ZFv7R1-Y
Passiamo dunque a Forgive Me, cioè Perdonami, che invece è una canzone normale, con testo e annessi e connessi.
Devo dire che come brano non mi appassiona molto; se dovessi definirla in qualche modo mi limiterei a dire che è una “canzoncina”, molto semplice, piuttosto scontata e che non suscita particolari emozioni. Anche se poi, dopo vari ascolti, può anche sembrare carina.
Trovo però che non sia male il fatto che, pur credendo, cominciando a leggere il testo, che sia una canzone d’amore, si arriva alle ultime frasi scoprendo che invece parla d’amicizia, e se non altro questo la rende molto meno banale.
Penso che sia meglio di Solitude e della prima versione di Understanding, ma per il resto direi che c’è decisamente di meglio.
La si può ascoltare qui: http://www.youtube.com/watch?v=SVlg2k7Svqw
Questo invece è il testo:
FORGIVE ME (PERDONAMI)
Can you forgive me again? (Riesci a perdonarmi di nuovo?)
I don’t know what I said (Non so quello che ho detto)
But I didn’t mean to hurt you (Ma non intendevo ferirti)
I heard the words come out (Ho sentito le parole uscire)
I felt that I would die (Sentivo che sarei morta)
It hurt so much to hurt you (Fa molto male ferirti)
Then you look at me (Poi mi guardi)
You’re not shouting anymore (Non stai urlando più)
You’re silently broken (Sei distrutto in silenzio)
I’d give anything now (Ora darei qualunque cosa)
To kill those words for you (Per uccidere le parole che ti ho detto)
Each time I say something I regret (Ogni volta che dico qualcosa lo rimpiango)
I cry “I don’t want to lose you.” (Grido “non voglio perderti”)
But somehow I know (Ma in qualche modo so)
That you will never leave me, yeah. (Che non mi lascerai mai)
‘Cause you were made for me (Perché tu sei fatto apposta per me)
Somehow I’ll make you see (In qualche modo ti mostrerò)
How happy you make me (Quanto mi rendi felice)
I can’t live this life (Non posso vivere questa vita)
Without you by my side (Senza averti al mio fianco)
I need you to survive (Ho bisogno di te per sopravvivere)
So stay with me (Quindi resta con me)
You look in my eyes (Mi guardi negli occhi)
And I’m screaming inside that I’m sorry. (E io da dentro sto gridando che mi dispiace)
And you forgive me again (E mi perdoni di nuovo)
You’re my one true friend (Sei il mio unico vero amico)
And I never meant to hurt you (E non ho mai avuto intenzione di ferirti)
***
E ora concludiamo con Ascension of the spirit, la strumentale che chiude l’EP. In verità questa sarebbe una sorta di “traccia nascosta”; infatti, tra la canzone precedente e questa, in realtà, c’è un lungo silenzio.
In tutto il brano durerebbe ben undici minuti e passa, ma appunto, praticamente è tutto silenzio, spezzato solo verso i 2:55 minuti, per l’inserimento di una citazione tratta dal film intitolato My boyfriend’s back (Il mio ragazzo è tornato). Una cosa breve che credo non valga la pena di essere più che appena citata.
La canzone in sé, il cui titolo, ovviamente, significa L’ascensione dello spirito, inizia a circa al minuto 8:19 del lungo silenzio (compresa la citazione del film), e dura quindi circa 3 minuti.
Direi che rispetto alle strumentali presentate in precedenza, questa è sicuramente più bella e significativa, anche se non troppo, e, come suggerisce già il titolo, non può certo essere particolarmente allegra. A me comunque non dispiace, se non altro è più elaborata delle precedenti, anche abbastanza ispirativa sulla morte, sicuramente la ascolto piacevolmente.
Questo è il link per ascoltarla: http://www.youtube.com/watch?v=5394bJN2kI0, ovviamente propongo la versione di 3 minuti, anche perché non penso avrebbe senso far sentire quella composta principalmente da silenzio.
**
Ebbene, come promesso, la puntata del Sound Asleep EP è iniziata e finita nello stesso post. Nel prossimo episodio inerente inizierò a trattare il primo album della band, Origin, il quale però non è considerato altro (dalla stessa Amy) che un cd di demo, quindi è poco conosciuto, introvabile, e non considerato esattamente “ufficiale”. In questo primo cd, però, ci sono alcune delle tracce che sono davvero belle.
Beh … per questo alla prossima puntata!! :D :D
Buon 2013!!!
*lady in blue*
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